No Profit, revisori nominati con i bilanci 2019


  • A breve via libera al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS)

    Per gli enti no profit obbligati, nomine dei revisori legali con l’approvazione dei bilanci riferiti all’esercizio 2019. Entro la fine dell’anno, inoltre, previsto il via libera al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), con l’emanazione del necessario provvedimento attuativo.
    Queste, in pillole, le indicazioni fornite, con riferimento alla recente riforma del Terzo settore, con l’informativa periodica di ieri (19 dicembre) sul comparto “no profit” della Fondazione nazionale dei commercialisti e del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, che anticipa anche sulla prossima emanazione di una “Linea guida dell’Organo di controllo degli ETS”.
    Con il primo contributo, viene evidenziato che la riforma si avvia verso la fase operativa dopo l’emanazione dei due principali provvedimenti, di cui al d.lgs. 117/2017, che riguarda il Codice del Terzo settore (in sigla, CTS), e al d.lgs. 112/2017, che riguarda la riforma dell’impresa sociale e, soprattutto, dei successivi provvedimenti correttivi, con la conseguenza che a breve (pare entro la fine dell’anno) potrebbe essere emanato il decreto attuativo del Registro unico nazionale del Terzo settore (più noto come RUNTS), cui è demandata la disciplina di dettaglio, con particolare riferimento alla organizzazione e al funzionamento degli uffici di riferimento, nonché alla procedura per la relativa iscrizione.
    Su questo ultimo punto, viene ricordato che con la necessaria iscrizione, l’ente acquisisce la qualifica di Ente del Terzo settore (ETS), con conseguente possibilità di utilizzare la nuova denominazione e di beneficiare di tutte le relative agevolazioni, con la sola eccezione di quelle subordinate al via libera dell’UE.
    Per quanto concerne il procedimento di iscrizione, lo schema di decreto prevede una modalità standardizzata per la generalità di questi enti e alcune procedure specifiche per taluni enti, come le società di mutuo soccorso, gli enti della protezione civile e le reti associative.
    La prima popolazione sarà garantita dalla migrazione delle organizzazioni di volontariato (OdV) e delle associazioni di promozione sociale (Aps), che confluiranno nelle specifiche sezioni, nonché Onlus già iscritte nei relativi registri, da concretizzarsi entro un termine che sarà indicato dal provvedimento, con la conseguenza che nei successivi centottanta giorni saranno verificati i documenti e le indicazioni pervenute a cura degli uffici preposti, con richiesta di eventuali integrazioni e/o controdeduzioni da parte degli enti, in caso di esito negativo all’iscrizione.
    Dopo una analisi delle evoluzioni interpretative su computo dei lavori svantaggiati nell’impresa sociale, costituzione di alcune particolari tipologie di enti, numero massimo di deleghe conferibili e dei necessari adeguamenti societari, che devono essere esperiti entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del Codice del Terzo settore ovvero entro il prossimo 30 giugno, grazie all’intervento del “decreto Crescita”, si passa all’analisi e impatto del bilancio sociale, stante la recente pubblicazione (G.U. 9/08/2019 n. 186) delle note “Linee guida”.
    Sul tema, l’autore evidenzia la necessità di includere, nel documento stesso, tutte le informazioni qualitative e quantitative sulle azioni realizzate nelle diverse aree di attività, sui beneficiari diretti ed indiretti, sugli output risultanti dalle attività poste in essere e, per quanto fattibile, sugli effetti di conseguenza prodotti sui principali portatori di interessi.
    Un ulteriore contributo, infine, esamina alcuni recenti documenti di prassi sugli adeguamenti statutari delle Onlus (risoluzione n. 89/E/2019) e sulla distribuzione indiretta di utili (risposta all’interpello n. 452 del 30/10/2019), ma la parte più interessante riguarda la conferma, con richiamo alla circolare del Consiglio nazionale dello scorso aprile (“Riforma del Terzo settore: elementi professionali”) con la quale, ai sensi degli articoli 30 e 31 del d.lgs. 117/2017, si chiarisce che le nomine degli organi di controllo e dei soggetti incaricati alla revisione legale dei conti avvengano con l’approvazione dei bilanci riferiti all’esercizio in corso (2019) per Onlus, Aps e OdV, con l’ulteriore conseguenza che, in coordinamento con due aree (no profit e revisione) del Consiglio nazionale, è in fase di predisposizione, entro i prossimi quattro mesi, un documento guida per le relative attività di controllo. Fabrizio Giovanni Poggiani (ITALIAOGGI) (riproduzione riservata)

     


    Pistoia