L'Agenzia delle entrate licenzia le bozze dei nuovi modelli dichiarativi


  • Nei modelli spazio alle novità fiscali del 2020 relative al COVID-19

    Pronte alcune bozze dei dichiarativi 2021. Nei modelli trovano la giusta collocazione la detrazione maggiorata, il trattamento integrativo e i numerosi bonus collegati all’emergenza Covid-19. Nel modello Iva/2021, per esempio, fa ingresso l’aliquota ridotta per la cessione dei prodotti sanitari necessari al contenimento della pandemia.

    Sul sito istituzionale dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it), sono state messe a disposizione le prime bozze, con relative istruzioni, dei modelli 730/2021, della certificazione unica (CU 2021), della dichiarazione Iva/2021 e dei sostituti (770).

    Come ogni anno, ogni modello viene approvato e modificato sulla base delle novità introdotte dal legislatore nel periodo d’imposta di riferimento e, con riferimento al 2020, nella redazione si è tenuto conto, soprattutto, dei maggiori interventi destinati al contenimento dell’epidemia Covid-19-

    Modello 730/2021. Il modello, destinato alle persone fisiche non titolari di partita Iva, recepisce le novità introdotte nel 2020 e, nel quadro “E” sezione III, si riscontra la novità relativa alla detrazione maggiorata del 110% (superbonus), di cui all’art. 119 del dl 34/2020, per i contribuenti che hanno eseguito interventi di efficientamento energetico o sismabonus e che intendono utilizzare direttamente la detrazione.

    Nel modello dichiarativo fanno il loro ingresso anche il trattamento integrativo per i redditi di lavoro dipendente e la detrazione relativa alle erogazioni liberali in denaro e in natura effettuate per finanziare gli interventi di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19, effettuate nell’anno 2020 in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche e di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro (Agenzia delle Entrate circ. n. 8/E/2020); la detrazione, per espressa disposizione di legge, non può superare i 30 mila euro.

    Il 730/2021, infine, accoglie anche le numerose agevolazioni a partire dal bonus facciate per arrivare al bonus vacanze, tenendo conto del credito d’imposta per l’acquisto di monopattini elettrici e per i servizi per la mobilità elettrica.

    Modello Iva/2021. La dichiarazione Iva per il 2020 oltre a prevedere le aliquote ridotte per la cessione dei beni destinati alla gestione e al contenimento dell’emergenza, tiene conto dell’estensione alle attività di oleoturismo delle disposizioni fiscali previste per gli agriturismi, cui si rende applicabile il metodo forfetario di determinazione del reddito e, per quanto riguarda il modello, dell'Iva.

    Il modello tiene conto anche della soppressione dell’obbligo di comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute da parte dei fornitori di esportatori abituali, della riduzione dell’aliquota per le cessioni di beni da utilizzare per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19, nonché dell’opzione per coloro che eseguono prestazioni di servizi, di telecomunicazione, tele-radiodiffusione ed elettronici, a committenti non soggetti passivi.

    Certificazione unica. La certificazione accoglie il trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione per i redditi di lavoro dipendente e assimilati, nonché la clausola di salvaguardia per l’attribuzione da parte del sostituto del bonus Irpef e del trattamento integrativo in presenza di ammortizzatori sociali e l’attribuzione del premio ai lavoratori dipendenti per il mese di marzo 2020.

    La stessa tiene anche conto delle detrazioni per gli oneri, ragguagliate al reddito e l’indicazione delle somme restituite, al netto delle ritenute.

    Sostituti. Innanzitutto, sono state aggiornate le istruzioni relative all’erogazione dei dividendi distribuiti dalle società semplici ma sono stati anche introdotti nuovi codici nei prospetti riepilogativi destinati ad individuare i versamenti tardivi delle imposte a seguito dell’emergenza sanitaria.

    Infine, trovano spazio le informazioni sul credito relativo all’erogazione del trattamento integrativo e dei premi per il lavoro prestato nel mese di marzo 2020, nonché in caso di restituzione di somme non spettanti al datore di lavoro. Fabrizio G. Poggiani - ITALIA OGGI (riproduzione riservata)


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