Studio Poggiani - Newsletter - COVID 19 - Le novità dopo il D.P.C.M del 3 novembre 2020

Newsletter Studio Dott. Rag. Fabrizio Giovanni Poggiani

06/11/2020


COVID 19 (CORONAVIRUS)

D.P.C.M. 3 NOVEMBRE 2020

PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE 4.11.2020 N. 275

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Gentile Cliente,

La informiamo sulle ultime novità intervenute, dopo la recente pubblicazione del D.P.C.M. 3 novembre 2020.

La preghiera è quella di prendere conoscenza dei provvedimenti indicati, al fine di operare in linea con le direttive governative e regionali, tenendo anche conto delle Ordinanze Regionali che via via possono susseguirsi.

Il provvedimento (D.P.C.M.) dello scorso 3 novembre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 novembre 2011  – S.O. – n. 275 avente ad oggetto “Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19", e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante "Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19” – in vigore dal 6 novembre 2020 scaricabile dal seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2020/11/04/275/so/41/sg/pdf

L’aumento della capacità di diffusione del virus registrato nelle ultime settimane dall’Istituto superiore di sanità (indice Rt a 1,7) ha indotto il Governo a prendere misure di contrasto alla diffusione del COVID-19 ancora più stringenti.

 

Il D.P.C.M. 3 novembre 2020 in vigore da oggi, venerdì 6 novembre, fino al 3 dicembre prossimo, contiene, infatti, ulteriori restrizioni modulate in base ai dati delle singole Regioni: ci sono quelle per le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d. area rossa); quelle per le aree caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (c.d. area arancione); infine, le misure dedicate al resto del territorio nazionale (c.d. area gialla).

 

Il DPCM individua solo le misure per le rispettive aree, ma non quali Regioni ne fanno parte.

Il tipo di scenario presente in ciascuna Regione è stato invece definito da un’ordinanza del Ministro della Salute firmata ieri, ma non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

 

La decisione è stata però anticipata da Conte: 

 

  • Zona rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta;
  • Zona arancione: Puglia e Sicilia; 
  • Zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.

 

La mancata individuazione delle Regioni nello stesso D.P.C.M. è dovuta al fatto che verranno forniti aggiornamenti sulla condizione di rischio in cui si trovano le varie Regioni, e se una di esse dovesse trovarsi per circa 14 giorni in una condizione di rischio più bassa potrà essere assoggettata successivamente a un regime di misure meno restrittive.

 

Nell’area rossa è vietato ogni spostamento non solo tra Regioni e tra Comuni, ma anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute.

 

Sono anche vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.

 

I bar e i ristoranti saranno chiusi sette giorni su sette mentre l’asporto sarà consentito fino alle 22, mentre non ci sono restrizioni per le consegne a domicilio.

 

Chiudono i centri estetici ma restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

 

Chiudono i negozi fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità indicati in allegato al D.P.C.M. 

 

Gli spostamenti sono vietati da una Regione all’altra e da un Comune all’altro anche nelle Regioni “arancioni”.

 

Nel Comune, invece, è vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo i comprovati motivi di lavoro, necessità e salute, e vige la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del Comune.

 

Per bar e ristoranti vigono le stesse regole che per le Regioni “rosse”.

 

In area arancione saranno chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti di vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

 

Per quanto riguarda la più vasta “area gialla”, oltre alle restrizioni già in vigore si prevede, tra l’altro, la chiusura di musei e mostre.

 

Vietato, anche in questo caso, circolare dalle 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute e la raccomandazione a non spostarsi se non per i medesimi motivi anche durante il giorno. 

 

In ogni caso, ha spiegato il Primo Ministro in conferenza stampa, la necessità di spostamento va autocertificata nelle circostanze vietate, non in caso di raccomandazione a rimanere a casa.

 

Un modulo di autocertificazione è già presente sul sito del Viminale (ma è anche qui allegato).

 

Il Consiglio dei Ministri dovrebbe esaminare già stasera un nuovo decreto legge che consentirà la pronta erogazione di ulteriori indennizzi. 


Il Primo Ministro ha parlato di “stanziamenti adeguati”, nell’ordine di 1,5 e 2 miliardi, ma se ci fosse necessità si potrebbe pensare anche di andare in Parlamento per ulteriore scostamento di bilancio. Inoltre, il Presidente del Consiglio ha promesso impegno sui congedi parentali. 

 

Naturalmente, questa è una estrema sintesi di tutti i provvedimenti richiamati e, quindi, è opportuna la presa visione di tutti i documenti qui richiamati.

 

Lo Studio rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordialità.

 

Allegati:

  1. D.P.C.M. 3 novembre 2020;
  2. SEAC – Sintesi del nuovo D.P.C.M.;
  3. Nuovo modello di autocertificazione editabile.

 

Pistoia, lì 5 novembre 2020

Dott. Rag. Fabrizio Giovanni Poggiani


Allegati:
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