Gentile Cliente,

la legge di bilancio 2024 (legge n. 213/2023) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023 n. 303 “non” ha prorogato per l’anno in corso (2024), l’agevolazione fiscale introdotta dal comma 44 dell’art. 1 della legge 232/2016, secondo la quale non concorrevano alla formazione della base imponibile, ai fini IRPEF e delle relative addizionali, i redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati dai coltivatori diretti (C.D.) e dagli imprenditori agricoli professionali (I.A.P.), iscritti nella previdenza agricola.

Si ricorda che le disposizioni introdotte dal citato comma 44 prevedevano che per gli anni 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023, i redditi dominicali e agrari non concorrevano alla formazione della base imponibile, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, dei coltivatori diretti (C.D.) e degli imprenditori agricoli professionali (I.A.P.), di cui all’articolo 1 del d.lgs. 99/2004, iscritti nella propria previdenza agricola.

Dal 2017 e fino al 2023, quindi, i terreni posseduti e condotti da questi contribuenti (coltivatori diretti o IAP) sono rimasti esenti da IRPEF sia per il reddito dominicale, sia per il reddito agrario, mentre i terreni che venivano affittati per la coltivazione a soggetti terzi continuavano a produrre reddito dominicale per il proprietario, con applicazione dell’esenzione sul reddito agrario attribuito agli agricoltori iscritti nella previdenza agricola.

Quindi, dall’anno in corso (2024) la detta agevolazione non sarà più vigente e, di conseguenza, è necessario da parte Sua ottenere tutti i documenti relativi anche alle detrazioni di ogni genere (contributi previdenziali, spese mediche, mutui agrari, assicurazioni e quant’altro) con esecuzione, inevitabilmente, del pagamento “tracciato” (bancomat, carte di credito e altro).

Cordialità.

Studio Dott. Rag. Fabrizio G. Poggiani

Allegato: articolo della stampa specializzata.

• Italia Oggi - Sgravi Irpef agricoltori al verde