Appalti truccati


  • Arrestato Rizzi, autore della riforma Maroni sulla sanità lombarda

    I carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Monza nei confronti di 21 persone ritenute, a vario titolo, responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbata libertà degli incanti e riciclaggio. L'indagine, denominata "Smile" e coordinata dalla Procura del capoluogo brianzolo, ha ricostruito come un gruppo imprenditoriale avrebbe turbato in proprio favore l'aggiudicazione di una serie di appalti pubblici banditi da diverse aziende ospedaliere per la gestione in outsourcing di servizi odontoiatrici, corrompendo i funzionari preposti alla gestione delle gare. Tra gli arrestati, Fabio Rizzi, braccio destro di Roberto Maroni e autore della riforma lombarda della Sanità. Il governatore ha convocato l’unità di crisi.

    Medico anestesista rianimatore, è stato eletto sindaco di Besozzo nel 2007 e nel 2008 è stato eletto senatore. Si è poi candidato sempre tra le file della Lega Lombarda alle elezioni regionali in Lombardia del 2013 ed è stato eletto nella circoscrizione di Varese. Attualmente è presidente della Comissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia. È stato relatore delle riforma sanitaria lombarda del 2015.

    Il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Ncd) in aula ha affermato: «Tra gli arrestati è compreso il collega Rizzi. Notizia che ha colpito tutti. Sul piano istituzionale altro colpo alla credibilità di questo consiglio regionale». «Rispetto della legalità ma anche rispetto del principio di innocenza», ha concluso.


     Il coinvolgimento di Fabio Rizzi, presidente della Commissione Sanita' del Consiglio regionale della Lombardia "e' un fatto di gravita' forse maggiore anche rispetto agli episodi degli ultimi tre anni". E' questo il commento alla notizia dell'arresto di Rizzi nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Monza del consigliere del Patto Civico, Umberto Ambrosoli. "E' da anni - ha detto Ambrosoli - che diciamo che la sanita' lombarda va messa in sicurezza rispetto alle aggressioni del malaffare e di una pratica corruttiva sempre estesa". Ambrosoli ha ricordato che Rizzi e' stato il coordinatore di quella riforma sanitaria di Maroni mentre "l'assessore titolare della sanita' (Mario Mantovani, ndr) veniva arrestato e portato a San Vittore con gravi accuse di commistione di interessi. E' necessario che almeno oggi - ha incalzato Ambrosoli - la risposta della maggioranza non si fermi, come di consueto, a dichiarazioni di frainteso garantismo, perche' non e' cosi' che si tutela la eccellenza della sanita' lombarda".


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